Egidio De Carlini è un piccolo uomo, di mezza età,
dall'aria mite ed i capelli bianchi. Di professione "pasticciere
tecnico" è però anche un appassionato cultore di radioestesia e
metapsichica.
Durante la guerra, il giorno in cui la radio annunciò
l'affondamento di una nave nemica da parte del comandante Enzo Grossi, il
signor De Carlini volle rifare sulla carta geografica l'itinerario seguito dal
sommergibile italiano nel suo viaggio di ritorno. Naturalmente ricorse al
pendolino che gli serve per tutti i suoi esperimenti di radioestesia e quando
in seguito conobbe l'avventuroso comandante lo sbalordì con la descrizione
precisa del tragitto compiuto subito dopo il discusso affondamento (n.d.r.:
infatti gli affondamenti ad opera del comandante Grossi dopo la guerra furono
contestati e gli fu tolta la medaglia d'oro preventivamente assegnatagli).
Grossi rimase così impressionato ed entusiasta della
precisione e della capacità di indovinare del pasticciere che gli propose di
collaborare con la Marina italiana. A questo proposito vi fu uno scambio di
lettere, ma tutto finì in una bolla di sapone.
De Carlini venne iniziato alle scienze più o meno occulte
dalla madre, che si definiva "dotata di virtù paranormali". Imparò
perciò sin da ragazzo, quasi per gioco, ad usare mezzi rudimentali come una
chiave o un anello sospeso ad un capello. Il De Carlini si dichiara convinto
che ogni oggetto, animato o no, possegga ciò che egli chiama gli UO, ossia
energie divine (radiazioni) e si dichiara non meno convinto di poterle captare.
E' sua opinione che tutte le cose siano impregnate di "forze" che
sarebbero percepibili da tutti gli uomini, se questi non fossero resi opachi
dall'insensibilità derivata dalla vita materiale.
Da lunghi anni il radioestesista cerca di affinare le sue
facoltà ultrasensitive: non beve alcool, non fuma, non mangia carne, ed ogni
giorno si concentra lungamente nella preghiera e nella meditazione. In questo
modo crede di riuscire a mettersi in contatto con gli UO, i quali accettano di
rispondere a tutte le sue domande. Egli afferma infatti di comunicare con le
piante, i fiori, le pietre, anche con le stoffe. "E' incredibile",
assicura con straordinario candore, "quante cose possano essere espresse
per esempio da un pezzetto di seta viola, se si conosce il mezzo per farsele
dire".
Egidio De Carlini si applica anche alle invenzioni ed ha
escogitato numerosi strumenti per la "ricerca degli imponderabili".
Tra l'altro ha creato una specie di sveglia che, lui afferma, è capace di
segnalare gli sconvolgimenti tellurici con circa ventiquattro ore di anticipo.
La più grande consolazione del De Carlini è di essersi
messo in comunicazione sin dall'agosto 1950 con i marziani, dei quali ha
appreso il linguaggio. Secondo De Carlini (che ne parla con molta serietà),
QUOT significa Sud, TRON Polo Nord, PON astri e POQN fontana.
Egli riesce a
comunicare con loro tenendo in mano, oltre l'inseparabile pendolino, alcuni
pezzi d'oro e d'argento. In seguito a numerose conversazioni ha avuto
indicazioni per comporre una specie di carta geografica di Marte e ricevuto
anche tutte le notizie che riguardano il fisico ed il modo di vivere dei
marziani.
Essi assomigliano agli uomini, ma sono assai più piccoli perchè
"vivono in un'atmosfera dalla pressione molto bassa", posseggono una
testa grandemente sviluppata ed al posto del fegato hanno un organo più
perfezionato. Si alimentano con cibi liquidi (prevalentemente succhi di
frutta), non hanno bisogno di lavorare per vivere, viaggiano continuamente e
non dormono mai. Ogni mattina rivolgono uno sguardo al cielo per ringraziare il
Creatore ed offrono un omaggio floreale alle loro spose. Le nascite avvengono
mediante "incontri di luce". Il pianeta è popolato di tre miliardi di
esseri che rappresentano le anime di uomini vissuti sulla terra milioni di
secoli fa.
I marziani considerano con molta benevolenza l'umanità e
cercano di proteggerla in ogni modo, soprattutto tenendo lontano il pericolo di
sconvolgimenti ciclonici causati dalle esplosioni atomiche. Cercano spesso di
mettersi in contatto con gli abitanti della Terra ma questi, sebbene posseggano
una buona intelligenza, in questo campo sono ancora ottusi.
Fra le varie "lezioni" che il De Carlini
ascolta dagli abitanti di Marte, molte riguardano la storia della Terra. Egli
dice di aver appreso da loro che l'Inghilterra in origine era attaccata alla
Francia, e la Siberia all'America. Gli Stati Uniti per nove secoli, milioni di
anni fa, furono sottomessi dagli "uomini gialli". Inoltre ottomila
anni orsono negli Stati Uniti visse una specie di eroe, alto due metri e
trentasei centimetri, con le chiome e la barba che raggiungevano il mezzo
metro. Era vegetariano e adorava una splendida fanciulla che considerava come
una divinità. Visse più di cent'anni e alla sua morte fu sepolto con un
favoloso tesoro che ancora non è stato scoperto.
(articolo di Mila Contini da "Oggi" del 1953)
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